Destruction prévue de 45 constructions illégales en Gallura

 SARDINIA POST
Da ottobre verranno abbattute 45 ville abusive in Gallura
Articolo pubblicato il 7 settembre 2013

Decine di costruzioni abusive, circa 45 ville e villette, verranno abbattute nei prossimi mesi in Gallura, dalla costa di Santa Teresa sino a Arzachena e Olbia. L’accelerazione nei provvedimenti, fermi da anni, è venuta dal nuovo capo della procura della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, trasferito di recente da quella di Lanusei dove aveva già dato vita alle demolizioni di decine di costruzioni abusive lungo la costa dell’Ogliastra, nella Sardegna centro-orientale.

L’Ufficio che si interesserà delle demolizioni è stato costituito il 20 agosto scorso in Procura – ha reso noto il quotidiano La Nuova Sardegna – ed ha già individuato i manufatti da abbattere e l’operazione dovrebbe iniziare sin dalla fine di ottobre. Non si procedeva ad un così clamoroso intervento da circa 25 anni, da quando venne abbattuta la villa a Palumbalza, nel Golfo di Marinella a Olbia, di Antonio Gava, allora ministro delle Poste. Le costruzioni che entreranno fra qualche mese nel provvedimento di demolizione sono quelle che hanno una posizione di assoluta insanabilità e per le quali sono intervenute anche sentenze passate in giudicato. Le operazioni che raderanno al suolo le ville verranno dirette dal procuratore Fiordalisi.

Secondo i primi accertamenti degli uffici competenti le abitazioni che potrebbero esser abusive in Gallura, e quindi interessate all’attività delle ruspe, sono circa 500 molte delle quali inserite nella fascia protetta e quindi insanabili.